Un traguardo storico che segna un cambio di paradigma: il fotovoltaico non è più una scelta di nicchia, ma un pilastro stabile del sistema energetico italiano.
L’Italia ha ufficialmente superato la soglia dei 2 milioni di impianti fotovoltaici connessi alla rete, consolidando il ruolo del solare come una delle colonne portanti della transizione energetica nazionale.
La crescita, costante negli ultimi anni, è spinta soprattutto dalla diffusione di impianti residenziali e industriali, ma anche dal contributo crescente dei grandi parchi utility scale. Un processo che riflette la maggiore consapevolezza dei cittadini e delle imprese sui benefici dell’autoconsumo: riduzione delle bollette, indipendenza energetica e contributo concreto alla decarbonizzazione del Paese.
Secondo i dati elaborati da Italia Solare su base Gaudì-Terna, nei primi sette mesi del 2025 sono entrati in funzione 132.276 nuovi impianti fotovoltaici, per una potenza complessiva di 3.354 MW. Il totale cumulato ha così raggiunto quota 2.011.056 impianti al 30 luglio 2025, con una capacità installata che ha superato i 40 GW (40.430 MW).
Sul fronte territoriale, la Lombardia si conferma la regione più “solarizzata” con 326.586 impianti, seguita dal Veneto con 274.699.
“Abbiamo superato un traguardo simbolico – commenta Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia Solare –. Due milioni di impianti significano milioni di famiglie, imprese e amministrazioni che hanno scelto una fonte pulita, affidabile e autonoma. Oggi il fotovoltaico non è più un’opzione marginale: è parte integrante della nostra infrastruttura energetica”.
Per il settore, la sfida adesso è accelerare. Viscontini sottolinea infatti l’urgenza di semplificare le procedure burocratiche e legislative, rafforzare i meccanismi di sostegno all’autoconsumo e favorire l’integrazione dei sistemi di accumulo. Solo così sarà possibile trasformare questo traguardo simbolico in un vero cambiamento strutturale, capace di garantire energia più pulita, prezzi stabili e maggiore sicurezza energetica al Paese.