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Rinnovabili in Germania: un 2024 di record energetici.

  • Energia

Le fonti rinnovabili dominano il mix energetico tedesco, avvicinando il paese alla neutralità carbonica

Fraunhofer ISE, il più grande istituto di ricerca sull’energia solare in Europa, ha pubblicato in data odierna il suo ultimo report sulla produzione energetica tedesca. L’analisi, dal titolo German Net Power Generation in 2024: Electricity Mix Cleaner than Ever, ha evidenziato come le fonti rinnovabili abbiano coperto quasi il 63% dell’elettricità immessa in rete (precisamente, il 62,7%).

L’esponenziale crescita delle FER ha superato di buona misura gli obiettivi posti dal Governo federale, avvicinando la Germania al raggiungimento della net zero, ovvero una condizione di neutralità carbonica.

La Germania guida le rinnovabili europee

Da diversi anni la Germania è la vera e propria forza trainante delle rinnovabili in Europa, coprendo una quota produttiva sempre più importante all’interno del mix energetico europeo.

Al primo posto fra le fonti rinnovabili tedesche troviamo l’energia eolica, che ha contribuito alla produzione nazionale con 136,4 TWh, equivalente al 33% dell’elettricità immessa in rete durante tutto il 2024. Nonostante questi dati siano molto positivi, l’espansione eolica (onshore e offshore) non ha ancora raggiunto gli obiettivi che il Governo federale ha stabilito per il settore: lo scorso anno la potenza eolica installata ha aggiunto solo 2,44 GW sui 7 GW pianificati.

L’energia solare, invece, continua la propria crescita esponenziale, superando continuamente gli obiettivi federali grazie allo sforzo congiunto di grandi aziende, pubbliche amministrazioni e cittadini. Questi ultimi contribuiscono attraverso l’installazione di impianti fotovoltaici, sia da tetto che da balcone.

Il fotovoltaico, come evidenzia il report del Fraunhofer ISE, ha giocato un ruolo fondamentale per il raggiungimento della quota record del 62,7% nella produzione nazionale, coprendo da solo il 14% dell’energia rinnovabile immessa in rete. Di questa produzione, 72,2 TWh sono stati immessi in rete, mentre 12,4 TWh sono stati destinati all’autoconsumo. Nel 2024, il solare ha superato gli obiettivi federali con 13,3 GW di nuova potenza installata, rispetto ai 13 GW pianificati. Tuttavia, il Fraunhofer ISE ipotizza che la crescita effettiva possa aver raggiunto i 15,9 GW di potenza aggiuntiva.

Buone notizie arrivano anche dal settore idroelettrico, che ha raggiunto una produzione di 21,7 TWh, superando i 19,7 TWh del 2023. Le nuove installazioni si concentrano sull’acqua fluente, evitando la costruzione di bacini artificiali. La capacità installata è cresciuta da 4,94 GW a 6,4 GW. Anche la biomassa contribuisce in modo significativo al mix energetico, con 36 TWh prodotti da una capacità di 9,1 GW.

Accumulo e fine del nucleare: un nuovo capitolo per la Germania

L’intermittenza delle fonti rinnovabili richiede l’impiego di sistemi di accumulo e stoccaggio per evitare sovraccarichi durante i picchi produttivi e garantire l’approvvigionamento nei momenti di bassa produzione. La Germania sta investendo in sistemi di accumulo a batteria decentralizzati, affiancandoli ai grandi parchi eolici e solari. A livello residenziale, l’installazione di impianti fotovoltaici è spesso accompagnata dall’acquisto di batterie per massimizzare l’autoconsumo.

Il 2024 ha segnato anche un punto di svolta storico con la produzione di energia nucleare azzerata. Per la prima volta dal 1962, la Germania non ha utilizzato le proprie centrali nucleari. Gli ultimi tre impianti (Emsland A, Neckarwestheim 2 e Isar 2) sono stati spenti nell’aprile 2023. Nel loro ultimo anno di attività, queste centrali avevano fornito solo il 6,3% della produzione elettrica nazionale.

Rinnovabili ed emissioni: la Germania si avvicina alla net zero

L’aumento della quota rinnovabile a scapito delle fonti fossili ha avuto un impatto significativo sulle emissioni di CO₂, che nel 2024 sono state “più basse che mai”.

Fraunhofer ISE ha confrontato i dati del 2024 con quelli degli ultimi dieci anni, rilevando una riduzione del 50% nelle emissioni del settore energetico. Dal 2014 al 2024, le emissioni sono passate da 312 milioni di tonnellate a circa 152 milioni di tonnellate di CO₂.

Con un mix energetico sempre più verde e una strategia nazionale che punta all’eliminazione delle fonti fossili, la Germania si conferma leader europeo nella transizione energetica.o a 200 kW per le comunità energetiche costituite come enti non commerciali o condomìni.