Gli impianti fotovoltaici rappresentano ad oggi la modalità più sicura ed economica per autoprodurre l’energia elettrica necessaria per la propria abitazione.
Un impianto fotovoltaico ti permetterà di alimentare la tua utenza con l’energia del sole gratuita, rinnovabile e pulita,
e quindi di contribuire a salvaguardare l’ambiente abbattendo le emissioni inquinanti in atmosfera.
In più, attraverso una gestione dell’impianto intelligente, potrai ridurre notevolmente i costi in bolletta.
Kit Fotovoltaico RemOmniA
Installare un impianto fotovoltaico ti permette di utilizzare energia green per la tua casa e di risparmiare sulle tue bollette elettriche.
Abbinalo ad un sistema di accumulo per avere a disposizione per la tua casa energia green a bassissimo costo. Avrai la garanzia di non dipendere dall’aumento del costo dell’energia per i prossimi 25 anni, risparmiando al massimo sulla tua bolletta elettrica.
Impianto Fotovoltaico
Materiali di qualità
Potenze più comuni installate in ambito residenziale:

Sistema di Accumulo
Evoluzione Tecnologica
Accumuli più comuni installati in ambito residenziale:
Vantaggi e benefici di installare un impianto fotovoltaico sulla tua abitazione
Analisi
Manutenzione
Qualità
Utilità
Produzione
Risparmio
Cosa Offriamo
IL NOSTRO VALORE AGGIUNTO
SOLUZIONI SU MISURA
QUALITÀ E OTTIMIZZAZIONE
SUPPORTO PRATICHE E BONUS FISCALI
POST VENDITA
Produci la tua energia pulita
Invia una richiesta e ti richiameremo al più presto
L’energia del sole è gratis, perché non usarla?
Più autonomia
Leggi di più
Più risparmio
Leggi di più
Più green
Leggi di più
Più sicuro
Leggi di più
Agevolazioni Fiscali
Scopri di più
Detrazione fiscale del 50% per impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo
La detrazione fiscale IRPEF (Imposta sul reddito delle persone fisiche) del 50% per gli interventi di ristrutturazione edilizia (Art. 16-bis del T.U.I.R., DPR 917/1986) è stata confermata per tutto il 2019.
Dal momento che l’installazione di un impianto fotovoltaico e/o di un sistema di accumulo (batteria) rientra tra questi tipi di interventi, la metà del costo dell’impianto fotovoltaico può essere recuperata sotto forma di sgravi fiscali nei 10 anni successivi all’installazione. In questo modo il costo effettivo di un impianto fotovoltaico e/o di un sistema di accumulo viene dimezzato e si hanno tempi di rientro dell’investimento ancora più vantaggiosi anche considerando l’IVA agevolata al 10%. Il limite massimo di spesa su cui richiedere la detrazione fiscale del 50% è fissato a €96.000 per immobile e sono pertanto detraibili in 10 aliquote di pari valore al massimo €48.000 per immobile. Il limite detraibile è calcolato su base annuale (e sul singolo progetto).
La detrazione fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia tra cui rientrano il fotovoltaico e i sistemi di accumulo non è da confondere con la detrazione fiscale per interventi di riqualificazione energetica al 65%.
Chi può usufruire della detrazione fiscale del 50%
Può usufruire della detrazione fiscale IRPEF il contribuente titolare dei diritti reali di godimento dell’immobile soggetto a ristrutturazione. Pertanto ha diritto alla detrazione fiscale non solo il proprietario dell’immobile ma anche il familiare convivente, fintanto siano lui/lei intestate le fatture.
Nel caso in cui l’immobile venga venduto durante i primi 10 anni dall’installazione dell’impianto, l’acquirente potrà fruire delle detrazioni fiscali salvo le parti si accordino diversamente.
Esempio di detrazione fiscale al 50% come ristrutturazione edilizia
Possiamo meglio capire il funzionamento della detrazione fiscale facendo un esempio pratico.
Se lei acquista un impianto fotovoltaico dal valore di €5.000 (IVA compresa), potrà detrarre il 50% del costo dall’IRPEF. Le verranno detratti quindi €2.500 nei 10 anni successivi all’installazione in aliquote di uguale valore: ogni anno per 10 anni pagherà €250 in meno di imposta sul reddito. Di conseguenza in questo caso il costo effettivo dell’impianto è solo €2.500!
Lo stesso ragionamento può essere applicato in caso di acquisto di un sistema di accumulo (batteria).
È Giunta L’ora Dell’autonomia Energetica
I nostri esperti ti aiuteranno a rendere la tua casa eco-friendly e completamente autosufficiente.
Progetti chiavi in mano.
Pensiamo a tutto noi.
Consulenza Personalizzata
Sopralluogo Tecnico
Adempimenti Burocratici
Installazione e Collaudo
Domande Frequenti
Cos’è un Impianto Fotovoltaico?
Un impianto fotovoltaico è un impianto per la produzione di energia elettrica mediante conversione di energia solare, una sorta di generatore di corrente elettrica-solare. Ogni impianto fotovoltaico è composto essenzialmente da:
- pannelli fotovoltaici
- uno o più inverter (dispositivo per la conversione della corrente continua generata dai pannelli in corrente alternata)
- un contatore per la misurazione dell’energia prodotta
- quadri elettrici e cavi di collegamento
A cosa serve l’inverter?
L’inverter serve per trasformare l’energia prodotta dai moduli fotovoltaici (pannelli) in corrente continua, in corrente alternata utilizzabile dall’utenza, dalla rete elettrica dell’azienda o della casa. I moduli fotovoltaici producono energia in corrente continua, come delle classiche batterie, se questa energia non venisse convertita in corrente alternata non sarebbe utilizzabile dai nostri macchinari o elettrodomestici.
In che modo si risparmia con il Fotovoltaico?
L’energia prodotta grazie all’uso dell’impianto fotovoltaico può essere utilizzata in ambito strettamente domestico o “scambiata sul posto”. Nel primo caso, l’energia prodotta viene incamerata (grazie all’inverter) e utilizzata in qualsiasi momento della giornata per le utenze elettriche domestiche. Per “scambio sul posto”, invece, si intende la cessione dell’energia prodotta in eccesso rispetto alle effettive esigenze domestiche. In questo secondo caso l’energia in esubero viene ceduta al proprio fornitore di corrente e pagata al prezzo di mercato dal GSE.
Cosa significa “scambio sul posto”?
Lo “scambio sul posto” è un servizio erogato dal GSE, in seguito all’installazione di un impianto fotovoltaico installato con tale modalità, in cui l’utente produce con il proprio impianto fotovoltaico energia elettrica, che utilizza per il proprio consumo. Quindi la fattura o bolletta dell’energia elettrica, in questo caso sarà il risultato del consumo, meno l’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico che l’utente ha utilizzato.
Chi è il GSE?
Il GSE è il Gestore dei Servizi Energetici, nel caso di impianti fotovoltaici è l’ente che contabilizza l’energia prodotta, utilizzata o ceduta alla rete. Oggi attraverso i servizi informatici del GSE è molto semplice per gli utenti di impianti fotovoltaici avere una rendicontazione in tempo reale e controllo sugli incentivi.
Dove possono essere installati i pannelli fotovoltaici?
I pannelli possono essere installati su coperture, tettoie, terrazzi, ma anche facciate di edifici o in sostituzione di elementi architettonici (balaustre, frangisole, …).
La decisione sulla collocazione va presa in funzione della disponibilità di spazio (servono ca. 8 mq per kWp) e alla corretta esposizione dei pannelli (orientati il più possibile a sud e con un’inclinazione intorno ai 30°). In alternativa l’impianto può anche essere installato a terra.
Il mio tetto regge il peso dei pannelli? Quanto spazio occupano?
Ogni modulo pesa ca. 17 kg, e occupa una superficie di poco più di un metro quadrato.
Per esempio un impianto da 3 kWp richiede circa 16 moduli, per un totale di superficie di circa 24 metri quadrati e quindi un impianto da 3 kWp richiede 17×16=272 Kg.
Un condominio può installare un impianto fotovoltaico?
Sì. Il Conto Energia prevede che il condominio possa essere soggetto responsabile dell’impianto: in questo caso l’impianto va a coprire l’utenza condominiale (luci scale, ascensore, ecc.).
Il condominio può anche stabilire di utilizzare le parti comuni per installare impianti che servono ai singoli condomini (è però necessario il consenso all’unanimità): quanti impianti e per quanti condomini dipende dalle dimensioni del tetto (o dell’eventuale terreno a disposizione), sempre tenendo conto che per ogni kWp di potenza dell’impianto sono necessari ca. 8 mq di superficie.
Dove e come può essere installato un impianto fotovoltaico?
I moduli fotovoltaici possono essere collocati su qualsiasi pertinenza di un immobile (tetto, facciata, terrazzo, ecc.), su strutture quali pensiline per parcheggi, tettoie e verande, oppure sul terreno o creando una struttura di sostegno ad hoc, in base a requisiti di:
- disponibilità di spazio necessario per installare i moduli
- corretta esposizione ed inclinazione della superficie dei moduli
Le condizioni ottimali in Italia sono:
- Esposizione a SUD (accettabile anche SUD-EST, SUD-OVEST, con ridotta perdita di produzione)
- Inclinazione dei moduli compresa fra 25° (latitudini più meridionali) e 36° (latitudini più settentrionali)
- Assenza di ostacoli in grado di creare ombreggiamento
Non sono più installabili pannelli fotovoltaici a terra, a meno che non si abbia già una concessione dal Comune.
Quanto tempo può durare un impianto fotovoltaico?
I costruttori più accreditati garantiscono per i pannelli fotovoltaici, generalmente, 30 anni di vita con una produttività, al 30° anno, pari all’80-85% di quella inizialmente garantita al nuovo. Trascorsi i 30 anni, un impianto fotovoltaico continua a produrre energia elettrica per ancora 10/20 anni con buoni rendimenti (80%-65%).
Gli inverter invece possono essere garantiti da un minimo di 5 ad un massimo di 10 anni. Si consideri comunque che sono i pannelli fotovoltaici a rappresentare i componenti economicamente più rilevanti dell’investimento complessivo.
Quanti anni ci vogliono per ammortizzare il costo di un impianto fotovoltaico?
Dipende dalle abitudini di utilizzo dell’energia elettrica. Tanto maggiore è il consumo di energia nelle ore diurne tanto minore è il tempo di rientro. Le voci economiche di guadagno sono la detrazione fiscale del 50% in 10 anni, il risparmio delle bollette elettriche dovuto all’autoconsumo di energia prodotta, contributo di scambio sul posto per la remunerazione di energia prodotta ed immessa in rete in quanto non autoconsumata.
Bisogna provvedere alla pulizia periodica dei pannelli fotovoltaici?
Nei mesi estivi è consigliabile far pulire i moduli almeno una volta da una ditta specializzata con dispositivi e prodotti idonei. Nei mesi invernali la pioggia frequente provvede alla pulizia dei vetri. Non è consigliabile pulire in proprio i moduli per la pericolosità dell’operazione sul tetto. Inoltre è sconsigliato l’utilizzo di acqua non trattata con la presenza di calcare.
La manutenzione dell'impianto nel tempo cosa implica?
Il controllo giornaliero della produzione dell’inverter può essere fatta direttamente dal cliente. Per questo è consigliabile mettere l’inverter in un posto comodamente accessibile o di passaggio, quale il garage. Una volta all’anno la ditta installatrice può fare un controllo ai fissaggi, alle parti elettriche. Magari abbinando l’intervento alla pulizia dei moduli.
È possibile disconnettersi dalla rete elettrica realizzando un impianto fotovoltaico?
Non è possibile disconnettersi dalla rete elettrica ed evitare le bollette elettriche. Bisognerebbe realizzare un impianto fotovoltaico con batterie talmente grandi da non essere più conveniente. Soprattutto per i mesi invernali in cui nelle giornate nuvolose le batterie faticano a ricaricarsi.
Quello che bisogna inseguire è il risparmio delle bollette elettriche e del gas che sia il maggiore possibile. Utilizzando in maniera intelligente l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici si può ad esempio utilizzare in maniera gratuita gli elettrodomestici e fare acqua calda.
Quali sono i tempi di realizzazione per un impianto fotovoltaico?
La tempistica di realizzazione di un impianto fotovoltaico casalingo è molto veloce. In due settimane il materiale è fatto consegnare, e l’installazione può essere eseguita. La pratica di richiesta di allaccio ad E-distribuzione è la fase più lunga, in quanto impiega circa due mesi per tutte le varie fasi burocratiche richieste.
Produci la tua energia pulita
Invia una richiesta e ti richiameremo al più presto